Brividi e spettacolo in un sabato di caldo torrido. Forse domani qualche capriccio del meteo potrebbe rendere ancora più insidiosa la cronoscalata dell’AC Treviso
Pronostici rispettati nelle prove della 41ª Vittorio Veneto – Cansiglio.
La dura legge delle salite non fa sconti a nessuno e per fare il tempo in un tracciato così tecnico bisogna avere il coraggio di tenere giù il piede.
Coloro che hanno assistito alle partenze da via Mezzavilla possono testimoniarlo: 300 metri di allungo e poi una svolta cieca a sinistra dove la maggior parte ha alleggerito la pressione sul pedale, molti hanno scalato una marcia, in pochi sono rimasti col gas aperto.
Tra questi il prodigio di Christian Merli (2’49’’78 e 2’45’’94), perché farlo con la sua Osella FA 30 Zytek significa un coraggio da leone e non pensare al domani, ma prendere tutto e subito.
Il campione europeo in carica, val bene ripeterlo, ha onorato l’impegno con Vimotorsport per alzare a un livello assoluto la ripartenza della cronoscalata dell’Automobile Club Treviso, fortemente caldeggiata dal Comune di Fregona e ben accolta dalla suggestiva località pedemontana.
Lui già nelle prove odierne si è comportato come fosse alla Col Saint Pierre o alla Subida al Fito, l’Ecce Homo o l’Hillclimb Limanowa.
Tappe della sua gloria extraconfine che lo stanno mettendo progressivamente sul piano dei grandi del passato e del suo rivale più osannato, Simone Faggioli.
Qui alla Cansiglio sono scomodi i panni dei principali avversari, costretti ad accettare i gradini bassi del podio.
Ma Diego Degasperi (2’56’’19 e 2’50’’21) su una gemella 3 litri di Gruppo E2SS e Federico Liber (3’05’’37 e 2’59’’25) su una 2 litri Wolf Gb08 F1 Mistral, non si sono tirati indietro e hanno dato il massimo, come dimostrano i netti miglioramenti tra primo e secondo passaggio.
Garanzia che domani in Gara 1 e 2, a parità di condizioni di asfalto, potrebbero limare ancora in basso e spingere Merli ad abbattere addirittura il record di Denny Zardo (2’43’’00) nonostante le due chicane introdotte verso la fine dei 5930 metri di “pista”.
L’aquila di Arcade ha fatto forse il suo minimo sindacale (3’42’’53 e 3’30’’06) con un’Audi Rs3 Lms di Gruppo TCR, senza avversari diretti con cui confrontarsi, nell’attesa di affondare i colpi quando il responso delle lancette conterò sul serio.
Intanto segnaliamo gli altri migliori tempi nella successione delle declinazioni.
Alessandro Zanoni (3’13’’07) primo e unico di E2SC con la sua Norma Np03 Suzuki.
Gino Pedrotti (4’10’’35) in TM-SS su Renault Tatuus.
Renato Sartoretto (4’10’’35) tra i prototipi CN.
Gianluca Ticci (3’13’’93) primo di Gruppo E2SH su Fiat X1/9.
Stefano Artuso (3’29’’95) tra le Ferrari 458 del Gruppo GT.
Roberto Casonato (3’26’’67) su Skoda Fabia Rally2 Evo in E1 Italia con Andrea De Stefani (3’27’’29) a un battito di ciglia su Renault Clio.
Denis Mezzacasa (3’41’’73) primo di Gruppo RS Cup che comprende la sua e le altre Seat Cupra dell’Ibiza Cup oltre a Renault Clio e Mini Cooper Bmw.
Ivano Cenedese (3’35’’23) su Renault Clio Rs nel Gruppo RS Plus.
Alex Bet (4’01’’15) nel Gruppo RS con la sua Honda Integra Type R.
Dennys Adami (3’40’’62) nel Gruppo A-S su Bmw M3.
Lorenzo Accorsi (3’43’’53) su Honda Civic Type R nel Gruppo N-S.
In totale 79 concorrenti cronometrati; 2 ritirati, Alessandro Giovanelli su Clio Rs Cup e Mauro Buratto su Clio Rs; 4 non partiti.
Nessun incidente di rilievo, ma solo guasti meccanici.
Tra le storiche il doppio, implacabile sprint di Stefano Peroni (3’14’’30 e 3’10’’90) sulla splendida Martini K2 di 5° Raggruppamento, che però nel finale della seconda ascesa di prova ha emesso fumo dal motore, generando un dubbio sulla presenza domani in linea di partenza.
Ottimo secondo assoluto suo padre, Giuliano Peroni (3’40’’28 e 3’32’’17), con l’Osella PA 8/9 che ha regolato in prova le sorelle del 3° Raggruppamento.
Michele Massaro (3’51’’61 e 3’41’’63) su Bmw M3 leader del 4°, Rino Muradore (3’53’’04 e 3’47’’34) su Ford Escort RS del 2° e infine Gianpiero Zampieri (4’39’’51 e 4’36’’25) su Lancia Fulvia Coupé il migliore del 1° Raggruppamento, alla media di 77,3 km/h.
Domani, domenica 27 agosto, lo start di Gara 1 è previsto alle 9:00.
Le previsioni danno nubi sparse e la pioggia solo in serata.
Ricordando che nel 2012, ultimo raffronto possibile al momento, ci fu strada bagnata per il trionfo di Merli.